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Il Comune di Oriolo non sarà lasciato da solo ad affrontare i problemi causati dal movimento franoso che nei giorni scorsi ha colpito il centro storico. Il dato è emerso nel corso della riunione convocata a Catanzaro dall’assessore regionale alle infrastrutture, Roberto Musmanno, su sollecitazione del consigliere regionale Gianluca Gallo, che all’indomani del verificarsi della frana, insieme al primo cittadino oriolese Giorgio Bonamassa, aveva richiesto l’intervento della Regione trovando un interlocutore attento proprio nell’assessore Musmanno. In mattinata le parti si sono ritrovate negli uffici dell’assessorato, presenti, insieme all’assessore Musmanno ed al consigliere Gallo, anche il consigliere regionale Domenico Bevacqua, il sindaco Bonamassa e due esponenti del consiglio comunale di Oriolo, il presidente dell’assemblea consiliare, Alfredo Acciardi, ed il capogruppo di maggioranza Vincenzo Brancaccio. Sul tavolo le relazioni già disponibili sul fronte franoso, che in via precauzionale ha portato all’evacuazione di un paio di abitazioni e che ora minaccia il borgo antico e le strade di accesso allo storico castello della cittadina ionica.
Una grave ferita da sanare attraverso una strategia unitaria e condivisa. «L’assessore Musmanno, mostrando una sensibilità istituzionale davvero rara e per questo da apprezzare e porre in risalto» afferma Gallo «ha rassicurato l’amministrazione comunale parlando il linguaggio della chiarezza e, soprattutto, assumendo impegni precisi: la Regione farà la sua parte sia quanto al sostegno tecnico, sia quanto all’individuazione dei finanziamenti necessari per giungere quanto prima al ripristino della normalità e della sicurezza». Un traguardo da cogliere secondo l’intesa suggellata al tavolo catanzarese: «A partire dai prossimi giorni – spiega ancora Gallo – il Comune provvederà a dare inizio ad una fase di sondaggi geologici, per appurare con certezza profondità, estensione e velocità di movimento della frana.
Contestualmente, si procederà alla stesura di una progettazione di massima per imbrigliare il movimento franoso in atto, con la Regione che dal canto suo, come garantito dall’assessore, compirà le proprie valutazioni tecniche adoperandosi altresì per reperire i finanziamenti opportuni e necessari». Conclude Gallo: «Individuate competenze e responsabilità delle operazioni da compiere, non resta ora che attivarsi per dar corso a quanto stabilito. Per quanto mi riguarda, continuerò a far da pungolo perché la Regione tenga fede a quanto concordato, affinchè la questione trovi quanto prima soluzione».
R. G.