«Questa è anche l'occasione per ricordare alla Regione Calabria, di cui Terina fa parte, essendone organo in house, e alla presidente Santelli, che all'interno della nostra di Cittadella, posta nel cuore della Calabria, che già ospita tra le altre realtà importanti come l'Inail, il polo Asp, un punto di riferimento del ministero delle Politiche Agricole, esiste il nostro laboratorio sulla sicurezza e sulla qualità agroalimentare, uno dei più importanti d'Italia per strumentazione e valore tecnologico».

 

Plaudono alla notizia ormai ufficiosa che il maxi processo Rinascita Scott si terrà nei locali della Fondazione Terina ma, allo stesso tempo, sottolineano le tante potenzialità della Fondazione i lavoratori riuniti nel comitato "Dipendenti per la riforma della Fondazione Terina" guidato da Ugo Floro. Una vera e propria Ferrari senza benzina, l'ente in house della Regione Calabria è collocato nel cuore dell’area industriale di Lamezia, a San Pietro Lametino.

 

Circa 40 i lavoratori che per anni ciclicamente hanno protestato, anche platealmente occupando i tetti dello stabile principale, per potere avere gli stipendi arretrati. Fino a cinque le mensilità accumulate, mettendo in ginocchio i dipendenti, spesso mono reddito. Il tutto con la consapevolezza di prestare servizio in un ente dotato di macchinari milionari e iper tecnologici specializzati soprattutto nei protocolli per la sicurezza alimentare.

 

C’è poi la riforma che era stata pensata per potere collocare il personale dell’ente in altre realtà della Regione e rimasta in un cassetto da anni. Ora l’ipotesi della realizzazione dell’aula bunker potrebbe portare nuova luce sulla Fondazione: «È giunto il momento che la Regione vi investa con convinzione attuando innanzitutto la norma legislativa che impone alla giunta regionale di riformare la Fondazione ai sensi della legge 24 del 2013», chiede il comitato.