«Il messaggio che questa festa vuole lanciare è quello di essere tra la gente, di esserci sempre e di non voltarsi dall'altro lato quando ci sono dei bisogni che riguardano il singolo cittadino e la collettività». Lo ha detto il questore di Catanzaro, Paolo Sirna, alla celebrazione del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato: alla celebrazione partecipano le massime autorità del territorio, a partire dal prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci.

«La polizia di Stato – ha sostenuto ancora Sirna - è presente in tutta la provincia e vuole esserlo sempre più. Cerchiamo di lavorare per migliorarci, per offrire un prodotto di sicurezza a tutela dei cittadini e per lo sviluppo di questa società, per consentire una libertà di impresa scevra dai condizionamenti della mafia, per fare in modo che le amministrazioni pubbliche possano lavorare serenamente facendo in modo quindi – ha rimarcato il questore di Catanzaro - che tutto ciò che c'è di marcio, di aggressivo, di nocivo per questa società possa essere debellato».

La celebrazione del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia è anche l’occasione per un bilancio che per Sirna «è positivo: sono aumentati in modo sensibile i controlli di persone e controlli su stava. Soprattutto è aumentato il numero delle persone denunciate in stato di libertà e poi ancora di più quelle arrestate. Sono di converso diminuiti gravi reati come gli omicidi, le rapine, le istruzioni e gli atti intimidatori. Sono aumentati in modo sensibile invece i sequestri di sostanze stupefacenti e di armi. Quindi – ha aggiunto il questore di Catanzaro - dal punto di vista del contrasto ai crimini ce la stiamo mettendo tutto. Però non siamo contenti, vogliamo fare ancora di più, vogliamo sicuramente migliorare, ma non per noi quanto per il benessere di questa collettività che merita. Il contrasto alla criminalità organizzata è la priorità di tutte le istituzioni che vivono su questo Stato, dalla magistratura alle forze di polizia e anche ovviamente a tutti quelli che sono impegnati per il benessere della collettività».