Posti insufficienti sui convogli e vacanzieri bloccati sulla strada del ritorno dalle località della costa. Trenitalia organizza una corsa aggiuntiva ma i disagi si ripresentano ogni settimana
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Le corse programmate da Trenitalia per collegare Cosenza alle località turistiche della costa, continuano a rivelarsi insufficienti per soddisfare la domanda dei pendolari della domenica, con inaccettabili disagi per i vacanzieri.
Viaggiatori bloccati
Ieri sera almeno duecento ragazzi, molti dei quali minorenni, dopo una giornata trascorsa in spiaggia, sono rimasti bloccati alla stazione di Paola poiché il convoglio delle 20,30 in arrivo da Reggio Calabria e diretto verso il capoluogo bruzio, era già pieno come un uovo, tanto da non poter più accogliere viaggiatori a bordo.
Posti in piedi
Appena arrivato nella stazione della città di San Francesco, il Regionale 22119 è stato preso d’assalto e c’è voluto l’intervento degli agenti della Polfer per costringere le persone in sovrannumero a scendere dai vagoni, in attesa di una corsa aggiuntiva predisposta dall’azienda dei trasporti e partita poi alle 21,20 comunque in condizioni di estrema precarietà, con moltissimi passeggeri in piedi e ammassati l’uno sull’altro.
Disagi reiterati
Un episodio analogo si era verificato tre settimane fa. La mattina di domenica 13 giugno sulla tratta Cosenza-Paola, per la corsa delle 9,36 era stato destinato il Minuetto, un treno con appena 150 posti a sedere, senza tenere conto della limitazione della capienza dovuta alle norme sulla prevenzione del contagio da coronavirus. Nella stazione intermedia di Castiglione Cosentino gli addetti di Trenitalia erano stati costretti a fermarlo perché stracolmo di persone. Dopo un’ora di tira e molla una parte dei passeggeri aveva dovuto ripiegare su un servizio di bus sostitutivo.
Servono più corse
La settimana successiva è stato allora predisposto, al posto del Minuetto, il più capiente treno Pop ma ancora una volta circa un centinaio di persone era rimasto a terra già nella stazione di Cosenza, costretto ad attendere la partenza del treno successivo delle 11,20. Ieri sera le difficoltà si sono verificate sulla strada del ritorno. Nelle ore serali da Paola per Cosenza sono programmate soltanto due corse: una alle 20,03 l’altra alle 20,30. La precedente delle 18.30 costringerebbe ad un rientro prematuro mentre la successiva delle 21,59 arriva nel capoluogo bruzio alle 22,23 dunque in tarda serata.
Aumentare le corse disponibili
Tra le 20 e le 20,30 a Paola, diretti verso Cosenza, si concentrano tutte le famiglie e le comitive di ritorno sia dalle località dell'alto Tirreno cosentino, quindi Scalea, Sangineto, Belvedere Marittimo, Cetraro, tanto per citare alcune tra le più frequentate, sia da quelle del basso Tirreno e dal reggino, quindi Palmi, Rosarno, Amantea, oltre che dalla stessa Paola. E poi ci sono i viaggiatori ordinari, in transito a Paola per Cosenza per motivi estranei alla domenica di mare. Per soddisfare tutte queste richieste quindi, servirebbero corse aggiuntive oppure treni più capienti.
Niente pullman
Anche perché la domenica non ci sono collegamenti alternativi: il sistema di trasporto pubblico su gomma rimane quasi completamente fermo in tutta la provincia di Cosenza. Restano in esercizio solo alcuni servizi per l’aeroporto di Lamezia Terme. Insomma nei giorni festivi, per chi non ha l’auto, spostarsi con i mezzi è un’impresa impossibile.
Rallentamenti sulle strade
I disagi poi, non mancano neppure per chi si sposta in auto: i lavori lungo l’Autostrada del Mediterraneo e l’installazione di un nuovo autovelox sulla Statale 107 nel tratto compreso tra San Fili e Paola hanno causato code e rallentamenti sia nel corso della mattinata che in serata, sulla strada del ritorno.