L'agente avrebbe bloccato il cittadino quando stava andando a prendere il giornale nell'ambito dell'applicazione del decreto per il contenimento del coronavirus
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«Posto di blocco - Agente: "dove sta andando?" - fermato: "in edicola a prendere il giornale e al supermercato per la spesa" - Agente: "il giornale è superfluo, vada al supermercato e torni a casa". Questo è lo Stato della Democrazia in questo Paese».
Poche righe, quelle contenute in un tweet su un social network, con le quali un cittadino di Taurianova, Giovanni Accardi, denuncia di essere stato fermato questa mattina dalla polizia mentre si recava in edicola a comprare il giornale. Il tweet, inviato alla redazione de “La Repubblica” è diventato virale in poche ore dividendo, come succede spesso, il popolo dei social. C’è chi accusa la polizia di «abuso di potere» e chi, invece, giustifica in un certo qual modo il gesto delle forze di polizia
Il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha sottolineato come «le edicole sono aperte perché si è valutato che nonostante sia disponibile anche l'informazione online il giornale è un bene di prima necessità. Da parte di chi ha fatto il controllo c'è stato un eccesso di zelo, ma è giustificabile: siamo un'organizzazione grande e complicata, cerchiamo di dare direttive chiare ma è impossibile calibrare ogni singolo intervento».