Sarebbero almeno una ventina i bambini di età compresa tra gli otto e i dodici anni, ad avere accusato vomito, dissenteria e febbre alta, durante lo svolgimento del Torneo Uisp ospitato a Scalea nello scorso weekend, tra il 14 ed il 16 giugno. Piccoli giocatori in erba appartenenti alle categorie primi calci, pulcini ed esordienti, militanti nelle diverse squadre di calcio iscritte e provenienti da tutta la regione. Due le società più colpite: la Romualdo Montagna, costretta a rinunciare a quattro giocatori nella finale di domenica, e la Real Zumpano, dove a sentirsi male sarebbero stati in dieci, compreso uno degli allenatori.

Alcuni sono finiti al pronto soccorso

Alcuni genitori, rientrando nella serata di domenica a Cosenza, avrebbero anche accompagnato i loro piccoli al pronto soccorso pediatrico dell’Annunziata per risalire alle origini del malessere. Tra le ipotesi ci sarebbe quella della intossicazione alimentare. Secondo quanto si è appreso, i ragazzi interessati avrebbero soggiornato nel medesimo hotel con trattamento di pensione completa e pasti serviti a buffet. Ma non è escluso che anche lo sforzo atletico e le alte temperature abbiano potuto determinare la singolare epidemia. Per nessuno di loro si è reso necessario il ricovero ma solo un trattamento con terapia antivirale.