Il professore Cersosimo chiede di permettere agli studenti di poter affrontare gli esami di presenza rispettando le norme di sicurezza sanitaria
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«Il Governo ha deciso che a settembre gli alunni, dalla materna al liceo, ritorneranno in aula; tra pochi giorni i diplomandi sosterranno il loro esame di maturità in presenza. È mai possibile che l'università non dia un segnale, anche se a frequentarla sono giovani ormai maturi e responsabili? C'è bisogno di un investimento di fiducia nei confronti dei nostri studenti. Dobbiamo incoraggiarli e metterli in condizione di ritornare nella loro "casa cognitiva"».
Lo afferma Mimmo Cersosimo, professore ordinario di Economia applicata e direttore della Scuola superiore di scienze dell'amministrazione all'Università della Calabria, in un'intervista al giornale universitario Fatti Al Cubo
«La missione dei prof - aggiunge Cersosimo - è contribuire al miglior apprendimento, non possono essere trasformati in controllori di studenti in remoto, peraltro con una elevata dissipazione di energie e di tempo». Cersosimo propone la riapertura dell'Unical e degli atenei meridionali per gli esami della sessione estiva. «Riapriamo subito - afferma - non c'è ragione per non farlo. Facciamo gli esami in presenza, già dalle sessioni di giugno, rispettando le norme di sicurezza sanitaria e dando a tutti gli studenti le stesse opportunità».