Voglia di respirare un’aria nuova, all’aperto, sotto il sole caldo di primavera. Sembrano desiderare davvero poche cose i catanzaresi che iniziano a ritornare lentamente alla normalità. 

Per farlo, gran parte dei cittadini ha scelto il parco della biodiversità mediterranea per riprendere l’attività motoria. Tanti i bambini, ma anche gli anziani e gli sportivi che hanno ripreso a popolare il polmone verde della città armati di guanti e mascherine.

Non tutti sembrano però riuscire a mantenere sempre le giuste distanze di sicurezza, sia al parco che in città. Continui i controlli da parte delle forze dell’ordine per evitare assembramenti.
«Sono molto contento che i cittadini siano tornati al Parco – ha detto il presidente onorario del Parco, Michele Traversa – e per garantire la massima sicurezza abbiamo ogni giorno il supporto dei vigili urbani, delle guardie zoofile, della polizia e dei carabinieri, ma anche di tanti volontari».

«I catanzaresi si stanno comportando bene – ha detto Salvatore Iozzo, guardia zoofila istruttore capo Catanzaro– anche se qualche volta dobbiamo intervenire per distanziare gruppi di ragazzini».  

 

Ad indicare le buone pratiche ci pensa anche l’installazione “Seven times” dell’artista inglese Antony Gormely, e collocate nel 2014 all’interno del parco. La distanza tra le opere rende le sette statue inconsapevoli testimonial della campagna di distanziamento sociale. 

 

Le prime reazioni

 

«Siamo anziani – ha detto un signore – ed abbiamo bisogno di stare all’aria aperta». Contente, ma un po’ timorose anche due ragazze: «Abbiamo fatto una passeggiata, ma ora andiamo via. È bello poter stare al parco, ma la paura di trovare gente irresponsabile è tanta». 

Altri due ragazzi, invece, utilizzano i tavolini del parco per seguire le lezioni a distanza: «Stare qui è davvero divertente – hanno detto – dopo due mesi chiusi in casa, senza far niente. Prima era normale stare fuori casa ed uscire con gli amici, ora queste uscite assumono un valore diverso».

 

«In questi mesi – ha raccontato una bambina accompagnata dal suo papà – sono stata a casa a studiare e ad annoiarmi. Ora uscire e poter venire al parco è davvero emozionante»

 

Ripresi i lavori di manutenzione  

 

«Dopo due mesi di chiusura, il Parco riapre ai cittadini, ai quali chiediamo il rispetto delle regole come il divieto di assembramento e l’obbligo di mantenere il distanziamento interpersonale». È quanto afferma il presidente del parco Traversa.

«Abbiamo da subito provveduto ad avviare la manutenzione ordinaria, considerato che in questi due mesi non è stato possibile effettuare alcun tipo di intervento, essendo gli operai in cassa integrazione o in ferie forzate. Ci dispiace che il parco non si sia presentato già nelle migliori condizioni al momento della riapertura - spiega Traversa – ma da giorno 4 maggio, d’intesa con il presidente della Provincia Sergio Abramo, abbiamo dato il via alla macchina degli interventi di manutenzione, impegnando operai e ditte specializzate, per provvedere alla derattizzazione e alla disinfestazione dell’intera area, alla pulizia generale e alla sanificazione del laghetto, nonché alle cura del verde e alla pulizia dei viali da parte degli operai di “Calabria Verde”».  

 

Aree gioco chiuse

 

«Purtroppo i decreti del governo non consentono di svolgere attività ludica o ricreativa, - ha detto ancora l’on. Traversa - per cui le aree attrezzate per il gioco dei bambini resteranno chiuse. Ne approfitteremo per la loro manutenzione e la sostituzione delle mattonelle anti-trauma, per preparare un ambiente più sicuro all’atteso ritorno dei bambini. Inoltre da domani il bagno situato nelle adiacenze del bar sarà chiuso, mentre saranno fruibili - dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19 - i bagni a destra dell’anfiteatro, che saranno custoditi, sanificati e puliti regolarmente. Ci scusiamo con l’utenza per gli eventuali disagi dovuti ai lavori in corso». Il presidente Traversa rende infine noto che da venerdì 8 maggio riaprirà il bar-ristorante del Parco, solo con possibilità di asporto.