VIDEO | L'Amc ha soppresso molte corse nei mesi dell'emergenza senza più ripristinarle. Gli utenti chiedono l'incremento del numero delle linee
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Arriva l'autobus e le distanze di sicurezza si annullano. Utenti che scendono, utenti che salgono attraversando la stessa porta senza rispettare il metro di distanza che nella Fase 2 significa limitare il numero dei nuovi contagi.
«La mattina gli autobus sono strapieni – racconta una utente in attesa alla fermata del bus –. Non questa mattina ma venerdì eravano più di quindici in un autobus di piccole dimensioni».
Quelli più gettonati, raccontano le cronache dei pendolari, sono quelli che collegano il centro di Catanzaro con il quartiere Lido e che già a metà percorso iniziano ad essere stracarichi. «C'era un bell'assembramento di gente – specifica un altro utente –. Erano una quindicina quando ero a bordo io ma poi ne sono saliti ancora».
Non ci sono le distanze di sicurezza
Difficile mantenere le distanze di sicurezza in spazi esigui, soprattutto quando le corse sono previste con il contagocce.
A partire dal 20 di marzo, infatti, l'Amc – municipalizzata che a Catanzaro gestisce il trasporto urbano – ha tagliato e soppresso linee per effetto del lockdown senza ripristinarle però a partire dal 4 maggio, quando in molti sono rientrati al lavoro.
«Gli autobus sono sempre pieni – conferma un'altra utente –, non capiamo perchè non mettono più pullman».
La richiesta è quella di incrementare il numero delle linee per disintasare i pochi rimasti in circolazione e presi d'assalto: «Io ho un po' paura a salire sull'autobus però sono costretta ma potrebbero mettere qualche corsa in più».