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In via delle Industrie di Vibo Marina si è verificato un altro episodio di violenza, scaturito da futili motivi, in un orario in cui i cittadini ancora affollano le strade del centro urbano. Particolarmente eclatanti le modalità di svolgimento dell’evento: intorno alle 20 Luciano Macrì, cinquantenne pregiudicato, si è affacciato al balcone della sua abitazione ed ha esploso diversi colpi di pistola verso la strada, in quanto a suo dire veniva disturbato da forti schiamazzi.
La sparatoria
Fortunatamente i colpi non hanno attinto i presenti, ma solo due autovetture parcheggiate nei pressi, di proprietà di un Vigile del Fuoco e di un cittadino bulgaro. Al loro arrivo, le pattuglie della Squadra Volante e del Reparto prevenzione crimine di Vibo Valentia, inviate immediatamente sul posto, hanno sorpreso l’uomo, nel frattempo sceso in strada ancora con la pistola in pugno, mentre discuteva animatamente con un trentaseienne cittadino della zona, anch’egli pregiudicato, verosimilmente individuato quale principale autore degli schiamazzi, che aveva appena colpito violentemente col calcio dell’arma. Subito accompagnato in ospedale per una grave ferita lacero-contusa alla testa, quest’ultimo è stato suturato e dimesso nel corso della notte.
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L’arresto
Disarmato e immobilizzato Macrì, i poliziotti lo hanno arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, spari in luogo pubblico e danneggiamento aggravato e condotto in carcere al termine di tutte le formalità di rito. La pistola, una semiautomatica cal. 9x18 assemblata e priva di matricola, è stata posta sotto sequestro.