Ieri per la Calabria è stata una giornata da dimenticare, segnata da tre tragedie, una dopo l'altra. La prima è stata la morte della piccola di 2 anni, la bimba di Mesoraca morta per Covid mentre i medici nella Capitale provavano a tenerla aggrappata alla vita nonostante le condizioni disperate. Poche ore più tardi la malasorte si è abbattuta sulla città di Amantea, precisamente in località Campora San Giovanni. Prima è spirato Mario Garritano, 37 anni, anche lui devastato dal Covid, poi si è spento Cosmin Tamasan, 21 anni, stroncato da un malore che non gli ha dato scampo, probabilmente un infarto.

Una famiglia sterminata in poche settimane

Mario si trovava da tempo ricoverato al Policlinico di Germaneto e le sue condizioni erano apparse subito gravi. Il giovane, che era un noto commerciante della zona, aveva visto morire nelle scorse settimane anche i suoi genitori. Prima era toccato alla madre, nel mese di dicembre, poi al papà, solo qualche giorno più tardi. Dopo la tragedia famigliare, anche lui era caduto nella trappola del virus e la città di Amantea si era unita in preghiera affinché il destino risparmiasse almeno lui, un bravo ragazzo con tanti sogni nel cassetto, la passione per il calcio e tutta la vita davanti. Invece ieri mattina il suo cuore ha smesso di battere, lasciando nello sconforto quanti lo hanno conosciuto.

Malore fatale

Solo una manciata di minuti più tardi, la comunità amanteana è stata travolta da un'altra tragica notizia. Cosmin Tamasan, 21 anni appena, è morto all'ospedale di Paola, dove era stato portato a seguito di un malore cardiaco. Il giovane, che si era stabilito qui con la famiglia dalla Romania, aveva provato a costruirsi il futuro, ma un improvviso evento avverso gli ha stroncato la vita nel fiore dei suoi anni.