Lo sfogo dei familiari che raccontano l'intera vicenda. L’anziano ha dovuto ripetere i tamponi più volte per scongiurare il rischio di avere contratto il virus proprio in ospedale. Ora "nonno Fedele" aspetta solo di tornare a casa e prendersi cura del suo orto
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Poteva finire male la vicenda pirandelliana del falso contagio a Falerna. L’anziano si era sentito male la sera di Pasqua ed era stato condotto prima al Giovanni Paolo II di Lamezia e poi al Pugliese Ciaccio di Catanzaro.
Il primo tampone ha dato esito positivo al Coronavirus e il giorno dopo il sindaco Daniele Menniti ha annunciato sui social ufficialmente il caso di contagio in Paese, chiedendo a tutti di prestare attenzione e di rispettare le norme anti-Covid.
Nelle more del secondo tampone e di quello che si è rivelato un falso allarme, l’ottantenne, “nonno Fedele”, così come lo chiamano i suoi familiari è stato però ricoverato nel reparto Covid rischiando il Coronavirus di prenderlo sul serio, circostanza che ripetuti tamponi hanno scongiurato. Un sospiro di sollievo che non lava del tutto via l’amaro per i parenti dell’anziano.
Ma ecco la ricostruzione dell’intera vicenda così come proposta dalla stessa famiglia. «Domenica pomeriggio nonno Fedele accusa un malore e viene portato in ambulanza all’ ospedale di Lamezia Terme per un sospetto infarto. «Nella tarda serata viene trasferito presso un’altra struttura ospedaliera e sottoposto ad un primo intervento. Dopo ore di attesa e ansia nella notte di lunedì giunge la telefonata che segnava per noi l’inizio di un incubo.
“E’ positivo” a Covid 19 queste sono state le parole che nessuno di noi potrà dimenticare. Successivamente nel corso della notte e in mattinata veniamo contattati più volte da tutte le istituzioni coinvolte nella procedura».
Un lampo a ciel sereno che scuote la famiglia, preoccupata anche per coloro che ipoteticamente potessero essere state contagiate. Allo stesso tempo la vicinanza da parte della gente sarebbe stata tanta: «durante queste 37 interminabili ore abbiamo ricevuto una quantità enorme di telefonate per ore e ore di conversazioni che ci incoraggiavano e ci sostenevano oltre ad una innumerevole quantità di messaggi whatsApp».
L’uomo è risultato alla fine negativo al Coronavirus, ma per i familiari la beffa è stata evitata per poco. «Dopo aver effettuato i test di protocollo più volte e avuta la conferma della negatività al Covid 19, nonno Fedele è stato spostato dal reparto Covid a quello interessato alla sua reale patologia – spiegano - nonostante ciò si è reso necessario attendere ulteriori esiti di nuovi tamponi effettuati al fine di scongiurare il pericolo di aver contratto il virus all’interno della struttura ospedaliera, a seguito del ricovero (come da protocollo). Fortunatamente anche questi ulteriori esami hanno dato esito negativo e fra qualche giorno finalmente potrà fare rientro a casa tra l’affetto e la gioia dei propri familiari senza trascurare il suo tanto amato orticello».
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