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In particolare, il soggetto, con la scusante di offrire un passaggio in auto alla giovane, approfittando delle condizioni di scarsa illuminazione, dopo averla condotta in un parcheggio isolato nei pressi dello svincolo autostradale, tentava reiteratamente di abusare sessualmente della donna. A causa dei ripetuti rifiuti di quest’ultima, nasceva una colluttazione, nella quale la giovane riportava lesioni di vario tipo, giudicate comunque non gravi. Sul posto interveniva tempestivamente una pattuglia di Carabinieri, la quale aveva modo di constatare la presenza della giovane donna in forte stato di shock, riportante alcune ferite lacero contuse al volto e in altre parti del corpo. Si procedeva dunque a contattare personale del 118, i quali, giunti sul posto, prestavano le prime cure alla donna, accompagnandola, in seguito, presso il locale nosocomio al fine di svolgere ulteriori accertamenti utili al ripristino delle ottimali condizioni di salute della vittima. Nel lasso di pochi giorni i militari dell’Arma hanno ricostruito e circostanziato il quadro indiziario a carico del reo, richiedendo e ottenendo dall’Autorità Giudiziaria un’ adeguata misura cautelare, volta al scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.
Dopo l’arresto, M.A. veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.