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Le indagini durate due anni e coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, si sono concluse questa notte con l’operazione dei Ros dei carabinieri tra Milano e il comasco.
L’uomo politico, imparentato con alcuni esponenti di vertice della cosca Mancuso di Limbadi, è accusato di aver acquistato un terreno cui poi ha cambiato la destinazione d’uso superando i preesistenti vincoli di edificabilità grazie all’incarico nell’amministrazione comunale di Rho. Speculazione finanziata grazie anche a 300 mila euro provenienti dalle attività dei clan di Vibo Valentia e veicolati grazie a due imprenditori prestanome.
Durante l’inchiesta, che ha portato in carcere soprattutto uomini del clan Galati, sono emersi anche episodi di violenza e intimidazione ai danni di esponenti delle forze dell’ordine e istituzionali.
Tra le accuse ci sono poi minacce, estorsioni, traffico di armi e droga. I dettagli dell’ operazione denominata “Quadrifoglio” dal nome della cooperativa edile usata come copertura per la speculazione sui terreni di Rho, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne, presso la Procura della Repubblica di Milano.