Che vi devo dire? Che per quanto mi riguarda vi firmo una carta che per i prossimi 50 anni non vi rompo il cazzo… Però datemi una mano”. La telefonata intercettata dagli investigatori risale al luglio del 2015: da un capo del telefono vi è Emanuele Ionà, fino a qualche giorno fa rappresentante della città della Piana in seno al Consiglio d’amministrazione della Sacal, società che gestisce l’aeroporto, prima che rassegnasse le dimissioni. Ionà risulta indagato nell’inchiesta Eumenidi che ha travolto i vertici societari per il reato di corruzione perché “con più azioni esecutive prometteva al direttore generale collaborazione, lealtà ed il proprio sistematico asservimento perché questi compiesse un atto contrario ai suoi doveri d’ufficio rendendosi disponibile ad ottemperare ad ogni futura eventuale richiesta”.

 

Eravamo lì alla porta d’ingresso – continua la telefonata captata – che avevamo studiato la possibilità di far entrare questo ragazzo, lo possiamo assumere anche il mese dopo al parcheggio. Dimmi tu che devo … Pierluigi io sto chiedendo …. Allora adesso è un fratello, un amico che si mette nelle tue mani. Dammi la strada..

 

Secondo la ricostruzione della Procura, Emanuele Ionà avrebbe chiesto al direttore generale di Sacal, Pierluigi Mancuso, di inserire nei tirocini di formazione retribuiti nell’ambito della misura Garanzia Giovani suoi amici e parenti tra cui Alessio Zubba, Roberto Saladini, Giuseppe Adone, Roberto Romano e Giuseppe De Sensi. Promessa che sarebbe stata mantenuta e ricambiata quando nel settembre del 2015, nominato componente del Cda, avrebbe votato a favore della conferma alla presidenza di Massimo Colosimo.

 

Sempre nel corso della stessa conversazione poi Emanuele Ionà recapita un messaggio al direttore generale per conto del sindaco: “Poi ho una richiesta del sindaco, non mi chiedere e non mi fare troppe domande, però penso che questo glielo puoi fare”. Si tratta di uno scatto di anzianità per una dipendente: “Vuole il terzo livello perché dice che lo ha meritato, dice il sindaco che è una sua richiesta personale se è possibile fare”. 

 

Luana Costa