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Le definivano “stupide” e preventivavano che se la Sacal avesse continuato ad assumere solo su raccomandazione presto sarebbe fallita. Intanto, erano però tra coloro che organizzavano ed eseguivano maneggi di ogni tipo pur di riuscire a sistemare le persone per le quali avevano ricevuto raccomandazioni all’interno di Garanzia Giovani.
Ha del grottesco quanto sta uscendo fuori dall’operazione Eumenidi che ha visto una vera e propria bufera giudiziaria abbattersi sui vertici e sul Cda della Sacal.
Ad essere intercettati mentre interloquiscono su questi “incapaci” costretti ad inserire, sono Sabrina Mileto, responsabile area personale Sacal e Vincenzo Mancuso, indicato nella carte dell’ordinanza come l’elemento di raccordo tra la società e il centro per l’impiego. Mancuso definisce i segnalati i “più ciuoti”, spiegando che “se erano sberti non avevano bisogno della raccomandazione”. “Questa azienda sta prendendo tutti gli scemi”, insiste Mancuso trovando l’approvazione della Mileto.
Tiziana Bagnato