Il processo Pneus è incentrato su una serie di vessazioni a commercianti e imprese impegnate in lavori stradali tra i comuni di Amaroni, Borgia e Squillace
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La Corte d’Appello di Catanzaro ha rideterminato le condanne nei confronti di Gennaro Felicetta e Danilo Vitellio implicati nel processo Pneus incentrato su una serie di atti intimidatori posti in essere da febbraio a dicembre 2020, ad Amaroni, Borgia e Squillace, nei confronti di imprese impegnate nell’esecuzioni di lavori stradali e nella posa di cavi elettrici, nonché esercenti locali di attività commerciali.
Gennaro Felicetta, condannato a sette anni, 10 mesi e 20 giorni, era accusato di diverse estorsioni aggravate del metodo mafioso, oltre a reati in materia di detenzioni di armi.
Danilo Vitellio è stato condannato a sei anni, 11 mesi e 10 giorni.
L’operazione Pneus è scattata il 14 giugno 2022 all’esito delle attività di indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Girifalco, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Agli imputati vengono contestate condotte estorsive, tentate e consumate con modalità mafiose, ai danni di imprenditori sia locali, sia provenienti da altre province calabresi e operanti nel territorio di riferimento. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco.