In manette un cinese che aveva fornito i soldi a un ristoratore suo connazionale: è accusato anche di estorsione e rapina
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Un uomo di 30 anni, di nazionalità cinese, è stato arrestato a Cirò Marina, nel Crotonese, dai carabinieri della locale compagnia, coadiuvati da militari della Guardia di finanza di Crotone. La misura è stata emessa in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica, con le accuse di estorsione, usura e rapina. Vittima un suo connazionale, titolare di un’attività di ristorazione che nel febbraio scorso, in un momento di forte difficoltà economica, si sarebbe rivolto al trentenne chiedendogli una somma di denaro in prestito per supportare l’attività commerciale.
L'uomo aveva concesso il prestito concordando, per la restituzione, un tasso pari al 176,4%, ben al di sopra dei tassi soglia stabiliti dalla Banca d'Italia, e facendogli sottoscrivere un vero e proprio contratto in lingua cinese. Il ristoratore, tuttavia, nei mesi seguenti, non era riuscito a restituire il denaro ottenuto in prestito, malgrado effettuasse costanti e quotidiani versamenti, per cui il trentenne aveva iniziato a minacciarlo sia telefonicamente che di persona, usando, in alcune circostanze, anche violenza fisica nei suoi confronti.
Le indagini dei carabinieri, durate fino a ottobre scorso e che si sono avvalse di attività tecniche, acquisizione di filmati di video sorveglianza, servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni, sequestri e audizione di testimoni, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, condivisi dal gip che ha dunque emesso la misura cautelare.