Arrivato in Italia nel 2016, dalle indagini risulta aver frequentato in Libia un campo dell'organizzazione terroristica. La Corte d'assise di Napoli lo aveva condannato a cinque anni di carcere
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È stato espulso oggi, in esecuzione di un provvedimento firmato dal prefetto di Cosenza, Ousmam Sillah, 28enne gambiano sbarcato in Italia nel 2016. Dalle indagini risultava aver frequentato un campo dell'Isis in Libia ed era stato condannato dalla Corte di assise di Napoli a cinque anni di carcere per partecipazione all'organizzazione terroristica. Salgono così a 54 le persone espulse dall'Italia quest'anno; 712 dal 2015.
Sillah era emerso all'attenzione sotto il profilo della sicurezza in seguito agli approfondimenti avviati sul conto del connazionale Alagie Touray, arrestato nel 2018 per terrorismo nell'ambito di una operazione congiunta Digos e Ros.
All'atto della sua scarcerazione, l'uomo è stato trasferito al Cpr di Bari in attesa del perfezionamento delle procedure di rimpatrio. All'esito del diniego dell'istanza di protezione internazionale e della dichiarazione di inammissibilità della Commissione territoriale di Bari del ricorso presentato, Sillah è stato oggi rimpatriato nel Paese d'origine, con volo charter partito dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino e diretto a Banjul (Gambia), con scalo a Monaco di Baviera (Germania).
Delle 712 espulsioni dal 2015 ad oggi, 160 sono state firmate dal ministro dell'Interno, 414 dal prefetto, 111 dall'autorità giudiziaria, 5 per riammissione 'procedura Dublino', 2 in base agli accordi di riammissione Ue, 20 i respingimenti. Nel 2022 sono stati eseguiti 79 provvedimenti. Nel 2021 sono stati 59, così come anche nel 2020.