Una coppia di escursionisti ha dato l’allarme intorno alle 18.00. Rimasti bloccati in un canalone di Timpone del Dragone sono stati trovati in ipotermia ed affidati alle cure dei medici
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Ci sono volute sei ore di intervento per riportare a casa sani e salvi due escursionisti dispersi sul Pollino a causa delle forti piogge che hanno interessato il versante montano nella giornata di ieri pomeriggio.
Intorno alle 18.00 la coppia di trekker, marito e moglie di Castrovillari, ha lanciato l’allarme al 112 manifestando la difficoltà di recuperare il sentiero per tornare al punto di partenza dell’escursione dopo aver raggiunto la cima di Timpone Viggianello, al confine lucano del Parco nazionale del Pollino.
Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi che ha visto impegnate le squadre della Stazione Pollino del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria e Basilicata nonché il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Grazie alle istruzioni impartite dai soccorritori, i dispersi riuscivano a inviare le proprie coordinate.
Così si è accertato che i due erano finiti in un fondo ad un lungo canale di Timpone del Dragone, con i vestiti inzuppati di acqua ed al limite dell’ipotermia. Due squadre congiunte del Soccorso Alpino e del Sagf, per un totale di 24 tecnici volontari del soccorso, li hanno raggiunti non senza fatica e riportati a casa, assicurandoli alle cure dell’ambulanza che nel frattempo era giunta sul posto. Prima della risalita lungo il canalone i tecnici del soccorso alpino hanno consegnato agli escursionisti indumenti asciutti e gilet termini. Sul posto anche i Carabinieri Forestali della Stazione di Mormanno.