C'è preoccupazione anche in Cittadella per la nefasta evoluzione dell'epidemia di lingua blu che sta dilagando tra gli allevamenti di ovini in Calabria. Con epicentro nel Crotonese, la malattia infettiva si è rapidamente propagata anche nelle altre province, provocando l'abbattimento di diverse migliaia di capi mentre i focolai sinora accertati superano quota ottanta.
L'assessore regionale all'Agricoltura si è detto «fortemente preoccupato» per una condizione che non riguarda solo la Calabria ma anche altre regioni d'Italia.

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Gallo: «Chiesto ai servizi veterinari della provincia di Crotone di intervenire con determinazione»

«Abbiamo chiesto ai servizi veterinari della provincia di Crotone di intervenire con determinazione sia per le disinfestazioni sia per quanto riguarda la profilassi di natura vaccinale» ha precisato Gianluca Gallo. «Noi siamo disponibili, avendo le risorse, ad emanare un bando per la ricostituzione del patrimonio zootecnico, quindi, per indennizzare gli allevatori purché ci sia una ordinanza sanitaria che ce lo consenta».

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«La Regione fornirà le giuste risposte»

«Bisogna intervenire con grande determinazione da parte dei servizi veterinari» ha rimarcato ancora l'assessore all'Agricoltura «per evitare il dilagare dell'epidemia».
A rischio restano alcune produzioni d'eccellenza, come ad esempio il Pecorino dop del Crotonese, per effetto della mancanza di latte. Le associazioni di categoria e i coordinamenti degli agricoltori hanno inoltre chiesto l’avvio immediato di una campagna vaccinale per salvare le aziende e formaggi pregiati.
«Io credo che da parte della Regione ci sarà la giusta risposta perché di epidemia si tratta ed è necessario contenerla, quindi bisogna intervenire» ha concluso Gallo.