«La situazione sta tornando alla normalità. Il problema si è verificato nella settimana di Ferragosto». Così il sindaco di Ricadi Nicola Antonio Tripodi, che ridimensiona l’emergenza rifiuti sostenendo come il problema sia stato «ingigantito e strumentalizzato». Punta il dito contro gli esponenti dell’opposizione che hanno sollevato la questione. Un problema che contrasta con le bellezze della città vibonese che nelle scorse settimane ha visto la propria spiaggia immortalata anche nello spot di Versace. E recentemente il National Geographic l’ha definita una delle spiagge più spettacolari d’Italia.

«Andare a dire che il comune di Ricadi è inondato di spazzatura è un falso. E chi lo ha fatto se ne deve assumere la responsabilità perché ha rappresentato un danno all’immagine e all’economia del territorio». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore all’Ambiente e vicesindaco Domenico Locane, che parla di un grande afflusso di villeggianti che per una settimana ha mandato in tilt il sistema. «Passiamo dalle 20 tonnellate di rifiuti indifferenziati alle 120 tonnellate nei periodi di incremento delle presenze. La ditta Ecoshark che si occupa della raccolta dei rifiuti, non può conferire in discarica un quantitativo maggiore». Ecco perché il primo cittadino della località turistica della Costa degli dei chiama in causa l’Ato. Spetta infatti agli Ambiti territoriali ottimali rivedere il quantitativo di rifiuti che ogni comune può conferire in discarica. «Bisogna – dice il sindaco – potenziare i conferimenti per far fronte alle emergenze che nei periodi di punta si possono verificare».

E c’è poi un’altra questione, il malcostume dell‘abbandono dei rifiuti in strada che viene fronteggiato dal Comune attraverso le foto trappole. Una si trova in prossimità della Baia di Riace, premiata pochi giorni fa dal National Geographic come la spiaggia più bella di Italia dalla quale fare immersioni. «La Polizia municipale – fa sapere l’assessore all’ambiente – sta visualizzando le immagini delle telecamere a circuito chiuso per scovare gli autori del lancio del sacchetto ed elevare le sanzioni previste».
Nonostante l’oggettivo aumento dei rifiuti , il bicchiere si può vedere anche mezzo pieno: «Meno male che esiste il problema – chiosa Locane –  vuol dire che tanta gente fa meta a Ricadi».

E sui lavori della condotta a Santa Maria di Ricadi, al centro di un esposto in Procura presentato dal consigliere di minoranza Pasquale Mobrici, che oltre a contestare presunte anomalie nei lavori di interramento del tubo di scarico del depuratore, sostiene che la barriera di sabbia e scogli ha modificato il paesaggio senza il necessario nulla osta, il primo cittadino replica così: «La documentazione è completa ed è stata approvata in conferenza dei servizi. È tutto a norma», conclude il sindaco Tripodi.