Alla manifestazione sotto la sede della Regione a Catanzaro anche i sindaci di diversi comuni. Chiesta l'adozione di provvedimenti urgenti per far fronte al proliferare dei quadrupedi che minaccia colture e sicurezza dei cittadini
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Hanno chiesto provvedimenti definitivi gli agricoltori che questa mattina hanno protestato sotto la sede della Regione contro l'invasione dei cinghiali. Una presenza divenuta dannosa per le produzioni agricole. Sono enormi i danni alle colture: frutteti, vitigni, coltivazioni di patate. Questa mattina in piazza presenti numerosi titolari di aziende agricole calabresi, oltre ai sindaci di molti comuni. Coldiretti ha chiesto alla Regione l'adozione di una serie di provvedimenti: l'estensione del periodo di caccia e la possibilità per gli agricoltori che siano in possesso di porto d'armi per sparare agli animali che danneggiano i raccolti. Tuttavia, già ieri l'assessore all'agricoltura, Gianluca Gallo, si era dichiarato disponibile almeno al prolungamento dal periodo di caccia.
La manifestazione si sta tenendo in contemporanea in tutte le Regioni con il presidio principale a Piazza Montecitorio a Roma. La proliferazione dei cinghiali, denuncia Coldiretti, è ormai diventata anche una minaccia anche per la sicurezza dei cittadini, a partire da quella stradale: «La situazione è ormai insostenibile».
Una delegazione dei manifestanti presenti in Cittadella incontrerà il presidente facente funzioni Nino Spirlì, e l'assessore Gallo.