A un'ora di distanza dall'arrivo di Nicola Fiorita al Comune di Catanzaro, raggiunge Palazzo De Nobili anche il diretto sfidante, Valerio Donato, nell'ormai quasi certo ballottaggio che si terrà il prossimo 26 giugno. «Andiamo verso la sfida diretta carichi di un patrimonio elettorale che abbiamo conquistato, di un consenso diffuso, con una proposta che continua a essere molto convincente e, quindi, andiamo verso la vittoria di questa campagna elettorale».

In riferimento poi ad alcune dichiarazioni rilasciate in precedenza dal competitor Nicola Fiorita riguardanti il risultato elettorale: «Da noi c'è un entusiasmo che corrisponde al 45%, quindi, c'è più entusiasmo da noi». E in riferimento al ballottaggio: «Uno contro uno sarà molto complicato - ha aggiunto ancora il docente universitario -. Sicuramente saremo due contro uno che si sintetizza in uno contro uno nel senso che io sarà sempre da solo e chiederò al mio elettoralo di riferimento, che è tutto l'elettorato catanzarese di qualsiasi schieramento, di studiare meglio questa proposta». Sul punto il candidato a sindaco ha chiarito: «Mi rivolgerò a tutti gli elettori di qualsiasi schieramento politico che credono che questa proposta potrà essere condivisa e sostenuta. Poi è diritto degli elettori sceglierà la proposta che sarà ritenuto più convincente».

il candidato ha poi parlato di un possibile appoggio che Antonello Talerico potrebbe garantire a Nicola Fiorita, in considerazione anche delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso candidato a sindaco e dal dirigente di Noi con l'Italia, Domenico Tallini: «Io mi impegnerò fino allo stremo per far capire la capacità innovativa di questa proposta che esce fuori dagli schemi politici, non è condizionata dagli interessi di parte, è subordinata agli interessi della città e impiegherò questi 15 giorni per far comprendere a pieno questa proposta che essendo innovativa non è facile far passare nell'elettorato».

«La conservazione che a me si attribuisce mi sembra strana perchè oggi Talerico come avevo previsto ha dichiarato che fondamentalmente appoggerà Fiorita e la regia di Talerico si chiama Domenico Tallini che è la conservazione della politica per eccellenza. Io avanzo una proposta nuova con schemi politici differenti che con il passato ha davvero poco a che fare. La vecchia politica è quella che si fa in una stanza chiusa a guardare come sono state determinate le candidature di tutti gli altri. Mi pare che lì stia la conservazione, dove nel chiuso di una stanza si è deciso una candidatura e nel chiuso di una stanza si sta decidendo una possibile regia sia del primo turno che del ballottaggio».