Anche il sindaco di Tropea Giovanni Macrì interviene nella polemica sorta intorno a Easyjet, «la compagnia aerea che promuove i voli per Lamezia offrendo desolazione a causa di ‘ndrangheta e terremoti e poi cerca di correggere il tiro decantando spiagge incontaminate e meravigliosi paesaggi alpini».

«Credo che la spiegazione di tutto – spiega il primo cittadino - stia nell’incompetenza di chi realizza le operazioni di mercato unita a profonda ignoranza del prodotto in vendita e, probabilmente, anche a incapacità di cogliere il paradosso in termini proposto. Senza voler alzare scudi a difesa dell’ignominia che scaturisce dal legame con la criminalità organizzata che è nata anche nella nostra Regione ma oggi è diffusa, purtroppo, nel mondo intero, giacché le controdeduzioni sono scontatissime, mi sento, piuttosto, di fare una considerazione di altra natura chiamando in causa la nostra compagnia di bandiera».

«Mi chiedo – continua Macrì -: come si spiega che un’azienda che ha dimostrato crassa inettitudine e madornale ignoranza riscuota successo nelle vendite in misura molto più ampia della nostra Alitalia? In ogni cosa c’é una spiegazione per cui invito i vertici aziendali coinvolti a interrogarsi e a trovare risposte e soluzioni opportune. Preciso che se avessi avuto la benché minima sensazione di una deliberata operazione denigratoria ai danni della nostra terra non avrei esitato ad adire le vie legali ma sono, piuttosto, dell’avviso appena esposto giungendo alla conclusione che veramente, e molto spesso, la realtà è più paradossale della fantasia: EasyJet ne è la lapalissiana dimostrazione. Vorrei anche risollecitare una riflessione ad ampio raggio da parte delle compagnie aeree».

 

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