«Antonio sta lottando per sopravvivere. Ce la deve fare… è il ragazzo migliore che abbia mai conosciuto». Repubblica.it riporta le dichiarazioni di Danilo Moresco, noto ristoratore trentino e padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi, il giornalista di origini calabresi ferito ieri sera a Strasburgo in un attacco terroristico.
«Un proiettile – continua Moresco - lo ha raggiunto alla base del cranio ed è ancora conficcato molto vicino al midollo spinale. È una posizione delicatissima, Antonio è molto grave e i medici non sanno se e in quali condizioni potrà sopravvivere. Sta lottando per non morire e preghiamo tutti perché ce la faccia».

 

Il racconto si allarga poi alla scorsa notte, si legge sempre su Repubblica. «Verso le otto mia figlia ha acceso la tivù e dal telegiornale ha saputo di quanto stava accadendo a Strasburgo. Ha subito telefonato ad Antonio, si sentivano ogni quattro cinque ore, ma questa volta lui non ha risposto. Luana si è agitata, non succedeva mai che non le rispondesse. Così ha chiamato Caterina Moser, una delle colleghe di Antonio, partita con lui domenica per Strasburgo. Al momento dell'attacco Caterina era con Antonio e con l'amica Clara Rita Stevanato, tutti di Europhonica (l'emittente radiofonica per la quale lavora il giornalista, ndr): ha risposto e ha detto che erano sotto choc, barricate in un bar. Fuori dal Parlamento europeo hanno sentito degli spari, si sono messi tutti a correre e quando si sono precipitate nel locale hanno scoperto che Antonio non era più assieme a loro. Caterina ha detto che l'avevano perso improvvisamente per strada e che non riuscivano più a trovarlo».

 

Le condizioni cliniche di Megalizzi restano gravissime: «Sappiamo purtroppo - conclude il padre della sua fidanzata - che sta lottando per non morire e per tornare a vivere una vita normale, ma che le due cose al momento non sono scontate. Deve farcela: è un ragazzo d'oro, con due lauree, e con mia figlia, che di lauree ne ha tre, vogliono dedicare la vita a costruire un'Europa ancora più unita e giusta verso tutti».