I fratelli Adolfo e Aldo Cosimo Crea, considerati dagli inquirenti ai vertici della ‘ndrangheta torinese, verranno sottoposti al regime carcerario del 41 bis. E’ la prima volta che questo provvedimento – emesso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria su segnalazione della Dda di Torino – viene applicato in Piemonte nei confronti di presunti esponenti apicali di un’associazione mafiosa come la ‘ndrangheta.

 

I due fratelli sono in carcere dal 14 gennaio 2016 in seguito all’operazione dei carabinieri denominata “Big Bang” e lo scorso maggio sono stati condannati rispettivamente a 14 anni e 10 mesi e a 10 anni e 4 mesi di carcere. Il provvedimento del 41bis si è reso necessario perché, nonostante la detenzione, i due fratelli avrebbero dimostrato di continuare ad esercitare concretamente la propria influenza all’esterno, in quanto ai vertici della cosiddetta locale di San Mauro Torinese. Sodalizio criminale del quale avrebbero fatto parte anche altre due persone, arrestate lo scorso febbraio dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino. I due sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori.