Ruota intorno ad un potente analgesico oppioide sintetico, il fentanyl, contenuto in un medicinale antidolorifico e narcotico, denominato Durogesic, venduto in farmacia sotto forma di cerotti transdermici, l’inchiesta della procura di Cosenza che ha portato all’emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, una ai domiciliari e di un obbligo di dimora nei confronti di sei persone di Bisignano, nel cosentino.

 

Spaccio di stupefacenti e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale

 

Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Cosenza e notificate dai carabinieri del comando provinciale, coadiuvati dai Nas, dai militari dello squadrone eliportato cacciatori e dal nucleo cinofili. L’operazione ha coinvolto circa 80 carabinieri anche per numerose perquisizioni domiciliari a carico di altri indagati in stato di libertà. Spaccio di sostanze stupefacenti, truffa in danno del Servizio Sanitario Nazionale, ricettazione e falsità materiale commessa dal privato i reati contestati.

 

Sviluppo dell’attività investigativa

L’indagine trae origine dalle dichiarazioni rese dalla madre di uno dei destinatari dei provvedimenti restrittivi, la quale, nel mese di maggio 2017, segnalava alla Stazione Carabinieri di Bisignano che il figlio era solito acquistare illegalmente, da alcuni spacciatori del luogo, un medicinale antidolorifico e narcotico, il famigerato Durogesic, avente effetti largamente superiori alla morfina. I complessi approfondimenti investigativi consentivano di accertare un articolato e ben organizzato sistema di procacciamento di tali cerotti da parte degli indagati, i quali, utilizzando ricettari provento di furto perpetrato in ospedali ed ambulatori della provincia di Cosenza e diversi timbri contraffatti, recanti i dati identificativi di un medico ormai in pensione o medici inesistenti, falsificavano le prescrizioni mediche ed acquisivano fraudolentemente, in farmacie della provincia di Cosenza, site nei comuni di Cosenza, Calopezzati, Castrovillari, Corigliano-Rossano, Mirto Crosia, Montalto Uffugo e San Marco Argentano, numerosissime confezioni di Durogesic.

 

Le indagini inoltre, hanno comprovato l’esistenza di una ramificata rete di commercio illegale dei farmaci, rivenduti ai clienti con un prezzo variabile a seconda del taglio: cerotto intero 50€, mezzo cerotto 25€, striscia singola 10€, per un giro di affari di circa 80.000 €, cristallizzando le condotte delittuose degli indagati in ordine a circa 50 episodi di cessione a innumerevoli assuntori. Peraltro i farmaci erano acquistati a carico del Servizio Sanitario Nazionale, con un danno per le casse pubbliche di circa 50 mila euro, e venduti dai farmacisti della provincia, indotti in errore circa la genuinità delle ricette mediche. Nell’ambito dell’indagine i militari avevano già sequestrato 20 cerotti transdermici, oltre a 2 ricettari non compilati riportanti il timbro dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

 

Denunce e perquisizioni

Contestualmente alla notifica delle misure cautelari sono stati eseguiti 15 decreti di perquisizione domiciliare, nove dei quali a carico di altri soggetti indagati in stato di libertà per i medesimi reati. Denunciate in stato di libertà due persone: una per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed una per ricettazione. Ssegnalati alla Prefettura di Cosenza quali assuntori di sostanze stupefacenti ulteriori 4 soggetti. Sequestrate anche 32 confezioni di metadone, 2 grammi di eroina ed 1 grammo di hascisc.

 

Cos’è il fentanyl

Il fentanyl è un analgesico oppioide sintetico, più potente della morfina, utilizzato da ormai 20 anni soprattutto per le cure palliative oncologiche. La principale caratteristica di tale prodotto è certamente quella del rapido assorbimento e quindi della capacità di produrre effetti narcotici in pochissimi minuti. Assunto in assenza di dolore fisico e di adeguato controllo medico potrebbe determinare anche gravi effetti collaterali, generando conseguentemente uno stato di forte dipendenza, da intendersi come una sorta di necessità compulsiva di procurarsi la sostanza con ogni mezzo. Purtroppo, si stima che la sempre più diffusa vendita illegale di farmaci oppioidi abbia prodotto un netto incremento delle morti per overdose: basti pensare che solo nel 2016, sono stati accertati oltre 42.000 casi di decessi negli Stati Uniti e circa 8.000 in Europa.

Anche in provincia di Cosenza, non è una novità assoluta la diffusione di tale oppioide, già riscontrata proprio a Bisignano nel 2016 dai Carabinieri della Compagnia di Rende, nell’ambito di un’attività investigativa che aveva consentito di scoprire un vero e proprio traffico di farmaci a base di Fentanyl, illegittimamente prescritti da medici compiacenti.