Il sindaco Voce cerca soluzioni per ripulire la città, mentre i conferimenti a Lamezia vanno a rilento. Oggi nuova riunione dei sindaci dell’Ato per impedire lo smaltimento della spazzatura delle altre province a Columbra. Intanto, da sabato in città manca pure l’acqua
Tutti gli articoli di Cronaca
Spazzatura per strada e rubinetti a secco. È doppia emergenza a Crotone, dove oltre al problema dello smaltimento dei rifiuti che ormai hanno invaso strade e marciapiedi coprendo persino i cassonetti, da sabato si registra anche una grave carenza idrica dovuta a una perdita sulla condotta principale. Il danno è stato riparato ma per tornare alla normalità ci vorrà la tarda serata di oggi. Congesi, il consorzio che gestisce il servizio idrico in città, ha attrezzato delle autobotti, per rifornimenti d’emergenza, mentre le montagne di immondizia crescono.
Intanto, i sindaci del Crotonese sono tornati a riunirsi presso Sovreco: dopo aver annunciato ricorso al Tar, stanno vagliando diverse soluzioni per impedire il conferimento dei rifiuti provenienti da altre province, come prevede l’ordinanza regionale, anche se la priorità, ora, è ripulire il territorio. «Innanzitutto, stiamo cercando di risolvere questa emergenza che è gravissima. Ci sarebbero i margini per conferire 2-3 mila tonnellate di rifiuti nella vecchia discarica, ma vanno avviate le relative procedure» spiega il sindaco di Crotone e presidente dell’Ato, Vincenzo Voce.
I rifiuti prodotti nella provincia pitagorica, al momento, vengono conferiti nella discarica di Lamezia Terme «ma col contagocce – aggiunge Voce – perché ne prendono solo 120 tonnellate e noi ne produciamo 180 tonnellate al giorno e ne abbiamo almeno mille da smaltire».
Presso l’impianto di Columbra, anche una rappresentanza dei commercianti: «Non è possibile che la città sia ridotta in queste condizioni in piena stagione estiva. Poi – ha detto Antonio Casillo, presidente di Confcommercio Crotone – arriva quest’ordinanza della Regione per trasportare qui i rifiuti delle altre province. Noi abbiamo già le nostre difficoltà, dobbiamo imparare a pensare prima da crotonesi e poi da calabresi. Dopo il difficile periodo del Covid, vogliamo essere ottimisti. Appoggiamo il sindaco Voce, ma in questo momento avremmo appoggiato qualsiasi sindaco, perché la città ha bisogno di respirare aria pulita».