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Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte della donna che potrebbe essere effettuata domani stesso o al più tardi dopodomani nell’istituto di medicina legale del Policlinico universitario. Una gravidanza portata avanti per nove mesi senza alcuna complicazione, sognando di guardare e di tenere tra le braccia il frutto dell’amore atteso da tempo, poi al momento del parto qualcosa non è andato per il verso giusto. La donna ha avuto giusto il tempo di mettere al mondo quella bimba che sognava da sempre incrociando i suoi occhi, per morire poche ore più tardi. Inutili i tentativi di rianimarla, nonostante i medici avessero effettuato una serie di trasfusioni per sottrarla all’inevitabile. Forse un’emorragia sopraggiunta subito dopo il parto è stata la causa del decesso sui cui indagano gli uomini della Questura, diretti dal funzionario Angelo Paduano, dopo la denuncia presentata dai familiari della vittima. Gli investigatori hanno acquisito la cartella clinica su disposizione del pubblico ministero di turno Saverio Vertuccio, che ha avviato un’inchiesta per capire se sussistono eventuali responsabilità mediche, se la morte poteva essere evitata o si è trattato di un decesso dovuto a cause imprevedibili. “E’ stato fatto tutto il possibile per salvare quella donna – ha detto Nicola Pelle direttore medico di presidio del Pugliese Ciaccio”- e intanto l’azienda ospedaliera ha nominato una commissione interna per indagare sull’accaduto.
Gabriella Passariello