Sono ore di apprensione quelle vissute dai familiari, dagli amici e anche dagli insegnanti e dalla scuola frequentata da Denise Galatà, la 19enne di Cinquefrondi precipitata nel fiume Lao, nel Cosentino, mentre insieme ai compagni di scuola svolgeva attività di rafting. Escursioni che l’istituto frequentato dalla studentessa, il “Rechichi” di Polistena, già aveva avuto modo di conoscere: «Siamo molto in ansia, c’è tanta preoccupazione. Attendiamo i riscontri dei soccorritori che si trovano ancora in zona per cercare Denise. Speriamo ancora di trovarla ma la speranza si fa via via più flebile. Non sappiamo a cosa aggrapparci», commenta brevemente il vice preside Tonino Bongiovanni. Le escursioni in passato si erano svolte in sicurezza: «Si tratta di attività tranquillissime, non è mai accaduto nulla di simile e mai avremmo immaginato di trovarci in una simile situazione, di vivere una tragedia del genere», aggiunge.

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All’origine dell’incidente, la cui dinamica dovrà essere accertata, l’urto tra il gommone e un grosso masso. A causa dell’impatto, i ragazzi a bordo sarebbero finiti in acqua. Tutti sono stati prontamente recuperati ma all’appello mancava Denise. L’allarme è stato lanciato da una guida che si trovava su un secondo gommone insieme a studenti appartenenti alla medesima comitiva studentesca. Da lì l’intervento dei vigili del fuoco e la macchina di soccorsi e di ricerca ancora attiva.