Scatta a partire da questa mattina il blocco dei conferimenti dei rifiuti per i comuni morosi. Dal 23 settembre, data che la Regione aveva posto quale scadenza della delega di sottoscrizione dei contratti con i gestori degli impianti, ad oggi si è però di molto assottigliato il numero delle amministrazioni inadempienti. Nelle ultime settimane c'è stata una vera e propria corsa a saldare i debiti accumulati nei confronti della Cittadella per evitare di restare nella black list degli enti che non potranno più oltrepassare i cancelli dell'impianto di trattamento dei rifiuti di Alli.

 

Tra gli ottanta comuni che compongono la comunità d'ambito catanzarese sono nove quelli che alla data di oggi risultano ancora morosi. In particolare si tratta di Badolato con un debito di 45.699, di Curinga con un debito di 88.833 euro, di Maida con 63.587 euro, Nocera Terinese con 65.114, San Pietro a Maida con 42.940 euro, San Pietro Apostolo con 19.621 euro, Santa Caterina dello Ionio con 24.767 euro, Serrastretta con 25.250 euro e Zagarise con 7.696. Il saldo aggiornato al 29 di settembre per questi comuni è pari a zero. Vi sono poi altre nove amministrazioni che hanno versato solo una parte delle quote dovute ma non gli importi per intero. E sono, nello specifico, il comune di Amato con un debito di 141 euro, Belcastro con 8.496 euro, Catanzaro con 292.473 euro, Cicala con 6.071 euro, Decollatura  con 8.659 euro, Falerna con 34.975 euro, Gizzeria con 64.055 euro, Montauro con 696 euro, Satriano con 27.320 euro e Sorbo San Basile con 3.497 euro. Nonostante tutto l'Ato di Catanzaro ha ugualmente raggiunto l'86,43% oltrepassando l'80% richiesto dalla Regione per evitare la decadenza della delega detenuta ancora per conto dei Comuni calabresi.

 

l.c.

 

LEGGI ANCHE: