Abuso di ufficio, falso e truffa aggravata ai danni dello Stato, per aver certificato la falsa presenza sul posto di lavoro grazie ad uno scambio di badge andato avanti per mesi. Ipotesi di accusa rispetto alle quali il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Fabiana Rapino ha chiesto il rinvio a giudizio a carico di 49 dipendenti regionali che avrebbero timbrato il cartellino in ufficio per poi andare a fare la spesa o dal parrucchiere o a casa, o a trovare amici dedicandosi alle proprie faccende personali, sotto gli occhi di chi invece stava dietro la scrivania a lavorare. Una vicenda che ha fatto scalpore e che ha portato la Regione Calabria nel mese di settembre 2014 ad emettere quattro provvedimenti di licenziamento, 5 di sospensione dal servizio per un periodo superiore a 11 giorni, 41 rimproveri, tra scritti e verbali.  A condurre le indagini la Guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro, che da diverso tempo monitorava gli uffici dei Dipartimenti Avvocatura, Attività produttive, Cultura, Politiche energetiche, Bilancio e Lavori pubblici, ubicati in viale Cassiodoro, delineando ruoli e responsabilità di ogni singolo presunto assenteista, inchiodato dalla telecamere che riprendeva ogni movimento. Adesso la parola passa al gup del Tribunale del capoluogo Domenico Commodaro che il 18 maggio, nel contraddittorio tra accusa e difesa dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di mandare a processo i dipendenti regionali.

I NOMI

Emilio Barone (51 anni di Catanzaro), Fioramante Levato (53 anni di Magisano), Francesca Maimone (54 anni di Catanzaro), Francesco Ruberto (59 anni di Lamezia Terme),  Antonino Alizzi(  63 anni di R.C.), Silvio Abbruzzese (59 anni di Riace), Olga Saraco (51 anni di Guardavalle), Luciano Spagnolo (62 anni di Velletri), Cosimo Sansalone (53 anni di Caulonia); Domenico Migali (57 anni di Soverato), Domenico Sodaro (58 anni di San Sostene), Gianpiero Bitonte (64 anni di Sellia Marina), Sergio Borrelli (56 anni di Reggio Calabria), Pietro Marino (48 anni di Reggio Calabria), Bruno Giuseppe Caracciolo, Pasquale Paravati (60 anni di Montepaone), Francesco Valea (57 anni di Botricello), Giovanni Condito( 52 anni di Botricello),  Daria Colosimo (45 anni di Catanzaro), Ester Mannella (50 anni di Catanzaro), Pietro Daniele (55 di Satriano), Rosa Maria Gallelli (48 anni di Badolato), Pasquale Belcastro (63 anni di Marina di Gioiosa), Giuseppe Ferraro (65 di Marina di Gioiosa Jonica), Giovanni Tranfo (41 di Reggio Calabria), Emilia Barillà (42 di Reggio Calabria), Consolato Diano (55 di Monasterace), Antonio Ferragina (41 anni di Borgia), Maurizio Veraldi (55 di Catanzaro), Gaetano Pingitore (55 anni di Amato), Pancrazio Esposito (56 anni di Zagarise), Vincenzo Marulla (54 anni di Stilo), Gennaro Tinello (60 anni di Settingiano), Maura Alessandra Sodaro (48 anni di Serra San Bruno), Francesca Asteriti (42 anni di Isola Capo Rizzuto), Walter Egidio Bloise (46 anni di Cosenza), Giorgio  Caligiuri (58 anni di San Nicola dell'Alto), Rosario Dolce (63 anni di Catanzaro), Ilario Frajia(52 anni di Melito P.S.), (Salvatore Cangemi 45 anni di Crotone), Raffaele Gottardi (53 anni di Vibo Valentia), Carmelo Guerrini (48 anni di Crotone); Angelo Leonetti (42 anni di Melissa), Anna maria Maruca (55 anni di Catanzaro), Emira Plateroti (57 anni di Palmi), Fulvia Santagata (56 anni di Catanzaro), Luciano Stasi (48 anni di Rossano), Francesco Aggiorno (48 anni di Cirò), Carlo Calvieri (57 anni di Curinga).

IL COLLEGIO DIFENSIVO

Gli avvocati Nicola Tavano, Aldo Casalinuovo, Teresina Lavecchia, Claudia Conidi, Stefania Rania, Francesco Iacopino, Francesco Macrì, Carmela Comito, Rosario Chiriano, Vincenzo Adamo, Carlo Morace, Francesco Calabrese, Franco Campisi, Francesco Abruzzese, Andrea Aqua, Silvestri Runci.

Gabriella Passariello