In forte stato di alterazione, la scorsa notte si sarebbe accanito con violenza su un anziano che in quel momento stava passeggiando. Ferite anche le persone intervenute
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Notte di follia tra i vicoli del centro storico di Diamante. Un uomo del posto avrebbe sparso il terrore dapprima distruggendo un locale, poi accanendosi con rabbia su un anziano trovato per caso in strada. La scena di violenza sarebbe stata interrotta dall'intervento di alcuni passanti, uomini e donne, che nell'atto di sottrarre l'uomo anziano alla furia del picchiatore, sono rimasti anch'essi feriti. L'assalitore, secondo le testimonianze dei presenti, era fuori di sé, in evidente stato di alterazione, e non conosceva la vittima, "scelta" per caso tra le persone che in quel momento stavano passeggiando nel centro storico della città dei murale. L'anziano è stato poi soccorso ma non si conoscono le attuali condizioni.
Scene di terrore
Alla scena avrebbe assistito anche un giovane medico, che in mattinata si è sfogato sui social: «Io personalmente ho ricevuto un calcio nella pancia, una mia amica una sberla e tutti insieme siamo riusciti a salvare un signore anziano che stava per essere massacrato di botte». Il professionista, molto noto in zona, si è poi lamentato della presunta mancanza di controlli. «Non si può lasciare un paese turistico come Diamante, dove arrivano ogni giorno migliaia di persone, senza un minimo di vigilanza».
Violenza incessante
Come accade sempre più spesso da qualche anno a questa parte, il Tirreno cosentino, e non solo Diamante, soprattutto d'estate diviene teatro di numerosi episodi di violenza. A inizio agosto a Cittadella del Capo una rissa è finita a coltellate, così come la lite scoppiata la settimana scorsa in una nota discoteca della riviera. Solo che stavolta il turismo di scarsa qualità, come si sottolinea a queste latitudini in queste circostanze, non c'entra niente. L'uomo accusato di picchiare i passanti, è del posto. Saranno ora gli inquirenti a ricostruire l'accaduto e a valutare, nelle sedi opportune, il comportamento del presunto aggressore.