Continua la scia di sangue nel mondo giovanile in Calabria. Dopo l’omicidio del diciottenne Marco Gentile a Catanzaro,  la scorsa domenica notte ,il trentatrenne Francesco Osso, è stato ferito  con un colpo d’arma da fuoco alla gola, mentre faceva la fila al bagno di un discopub di Diamante.


Ancora poco chiari i motivi della vera esecuzione. I Carabinieri della Compagnia di Scalea in collaborazione con i militari della Compagnia di Cosenza, hanno ricostruito i fatti,interrogato i testimoni, riuscendo ad identificare i due responsabili che, dal momento della fuga, si erano resi irreperibili.


Al termine delle indagini, conclusesi nella tarda serata di ieri, i militari dell’Arma hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto:  Alberto Novello 23enne cosentino e Mattia De Rose, 21enne originario di Belvedere Marittimo, costretti a costituirsi presso la stazione dei Carabinieri di Cosenza.


 Il movente anche in questo caso è rappresentato da futili motivi. A Catanzaro, il giovane muore per un debito di droga di soli dieci euro, a Diamante il  disoccupato di Buonvicino ,già noto alle forze dell’ordine per reati legati al traffico di stupefacenti,  si accascia a terra, ferito a bruciapelo per qualche parola di troppo e uno scambio di sguardi.


L’esplosione del colpo, secondo la ricostruzione, è stata camuffata dalla musica ad alto volume del locale che ha favorito la fuga dei due malviventi a bordo della loro automobile. Restano critiche le condizioni del giovane  che risulta ancora ricoverato presso il reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza in prognosi riservata, mentre i due responsabili del tentato omicidio sono stati condotti nel carcere della città bruzia.

Rossana Muraca