La Procura ha aperto un fascicolo per il reato di sversamento di acque reflue non trattate dal ciclo di depurazione. Un funzionario comunale e due responsabili delle Soteco sono state iscritte sul registro degli indagati
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Proseguono le indagini nate dal sequestro del depuratore di Catanzaro disposto lo scorso gennaio dalla Guardia Costiera di Soverato. Sono tre le persone che la Procura ha iscritto sul registro degli indagati: Angelo Nasprato, 41 anni di Napoli, direttore tecnico della Soteco, società che gestisce il servizio di manutenzione dell'impianto; Domenico Augruso, 32 anni di Curinga, nominato dalla ditta direttore tecnico operativo e Franco Greco, 63 anni di Catanzaro, funzionario comunale e responsabile unico del procedimento per il servizio di manutenzione del depuratore. Per tutti l'accusa è quella di aver sversato acque reflue nel fiume Corace senza essere state sottoposte ad alcun ciclo di depurazione. L'inchiesta nasce dal sopralluogo effettuato lo scorso gennaio dalla Guardia Costiera di Soverato che aveva rilevato criticità nell'infrastruttura tale da renderne necessario il sequestro. Gli atti sono stati poi trasmessi alla Procura che ha aperto un fascicolo nelle mani del sostituto procuratore Paolo Petrolo.
Luana Costa
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