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«I miei? Terrorizzati. Ormai con mia madre sono un mentitore seriale: quando scendo in Calabria dico che vado altrove». Così il giornalista e massmediologo Klaus Davi, conduttore del programma “Gli Intoccabili” su LaC, in un’intervista rilasciata per "Il Giornale" racconta gli ultimi mesi trascorsi a raccontare la ‘ndrangheta in una terra difficile come la Calabria. E alla domanda: tentazione di lasciar perdere? risponde senza alcun dubbio: «Nemmeno un po'. Provo solo sconforto per il silenzio attorno alla 'ndrangheta».
«Non capiscono chi mi manda – spiega ancora Davi - Vado nei quartieri da loro dominati, a Vibo come a Milano, in piazza Prealpi, e li guardo in faccia». L’omertà? «C'è al Sud come al Nord, la paura della gente è tanta. Ma la popolazione calabrese umanamente ti aiuta».
Nella prossima puntata del 22 ottobre il tema sarà per l'appunto il referendum e la 'ndrangheta, con ospiti in studio e commenti ai reportage.