Le indagini, l'omicidio Bellocco e i tentacoli dei clan al Nord al centro della puntata odierna del format di LaC condotto Pier Paolo Cambareri. Ospiti Luca Arnaù e Domenico Martelli
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“Calabria-Milano, l’asse ‘ndranghetista del male": è stato questo il tema della puntata odierna di Dentro la Notizia, format di approfondimento in onda LaC, condotto da Pier Paolo Cambareri (la puntata è disponibile su LaC Play). Gli atti e i risvolti dell’inchiesta di Milano sfociata a seguito dell’omicidio di Antonio Bellocco, scaturito dalla commistione ultras-affari-potere in atto nella curva nord dell’Inter. Ospiti nei nostri studi di Cosenza il direttore de "Il Fatto di Calabria", Domenico Martelli e in collegamento il direttore di LaCity Mag Luca Arnaù.
Arnaù: «Inchiesta a rischio dopo l'omicidio Bellocco»
Sull'inchiesta di Milano il direttore di LaCity Mag Luca Arnaù annuncia novità importanti. «Le ultimissime sono che l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi e Milan Skriniar sono stati sentiti dagli inquirenti. Nei prossimi giorni verrà ascoltato il vicepresidente della società Javier Zanetti». Ma soprattutto ribadisce come «l'inchiesta ha rischiato di saltare dopo l'omicidio Antonio Bellocco con gli inquirenti che hanno dovuto accelerare per non rischiare di trovarsi dentro una faida. Il discorso con la contingenza con la 'ndrangheta riguarda molto più la curva dell'Inter. Quella rossonera riguarda altri aspetti, ma comunque legati ad una criminalità più comune»
Martelli: «È solo l'inizio di un'inchiesta più grande»
Per il direttore de Il Fatto di Calabria Domenico Martelli «l'inchiesta ha subito un'accelerazione dopo l'omicidio Bellocco. In questo caso l'inchiesta riguarda soprattutto il merchandising - spiega Martelli - ma credo che è solo l'inizio di un'inchiesta più grande che può scoprire i grandi interessi della 'ndrangheta»
Arnaù: «Il mondo del calcio e della musica sottovaluta la 'ndrangheta»
Sulla stessa linea d'onda anche Luca Arnaù che spiega la contiguità del mondo del calcio, dei locali notturni e della musica. «Il mondo del calcio e quello dei locali notturni e della musica sono molto contigui. Molti di questi ultras sono buttafuori dei locali, molti di loro sono organizzatori. Credo che loro sottovalutano la 'ndrangheta - ha spiegato - non conoscano la loro forza e la loro potenza sul territorio».
Martelli: «L'omicidio Bellocco può scatenare una faida»
Ma Martelli durante il focus di Dentro la Notizia chiarisce che non si «può cadere nell'equivoco come fanno i giornalisti milanesi. Noi sappiamo che un Bellocco non si può uccidere per una maglietta o per il bagarinaggio. C'è una talpa che tradisce Bellocco, che non sappiamo dov'è ma di certo è al servizio di un'altra famiglia di pare forza». Il giornalista ricorda che «quando Gratteri trasmette gli atti fa capire che si possono innescare altri meccanismi anche e, soprattutto, nella Locride. L'omicidio Bellocco può scatenare una faida di 'ndrangheta».
Arnaù: «A Milano sei hai i soldi puoi comprare tutto quello che vuoi»
Nell'ultima parte della trasmissione il direttore di LaCity Mag ha chiarito anche la situazione legata ad alcuni ambienti della società milanese. «Io credo che in alcuni ambienti, nel mondo della notte e degli ultrà, sei hai i soldi puoi comprare tutto quello che vuoi. È un'azione che serve per infettare alcuni settori sociali, in questo caso il calcio e le curve milanesi». E ancora: «Siamo sicuri che si fermeranno qui? Sono sicuro che si muoveranno su altre curve e altri stadi, tra cui Roma e Genova».
La chiusura del focus sull'infiltrazione della 'ndrangheta a Milano è toccato al direttore de Il Fatto di Calabria Domenico Martelli che ricorda che la 'ndrangheta si rivolge al «mondo del calcio per ottenere consenso e non certo per una questione di soldi. La 'ndrangheta ha la possibilità di acquistare direttamente le società di calcio».