L’uomo è accusato anche di rapina e tentata estorsione. A cavallo tra il 2014 e il 2015 aveva preso di mira una ditta siciliana con minacce ed intimidazioni per farle abbandonare la zona
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Voleva imporsi quale riferimento esclusivo per la distribuzione della carta stampata nell’area, per questo la notte del 30 dicembre 2014, aveva fermato nella periferia di Lamezia Terme la corsa di un furgone di un’impresa siciliana, devoluto alla consegna di quotidiani. L’uomo era montato sul mezzo, impedendo al conducente ogni forma di comunicazione per chiedere aiuto. Aveva poi costretto il malcapitato a guidare sino ad Acconia di Curinga, in località Torremezapraia, dove aveva dato fuoco al veicolo.
Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno eseguito a Curinga l’ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica della Corte d'Appello di Catanzaro, a carico di un sessantatreenne del luogo. Pesanti e diverse le accuse a suo carico: rapina, tentata estorsione, sequestro di persona, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, reati commessi tra Catania, Lamezia Terme e Curinga, tra il dicembre 2014 e il gennaio 2015.
L’uomo è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria lametina e già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nel 2015, a seguito di indagini condotte dai Carabinieri di Lamezia Terme.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire come l’uomo, all’epoca attivo nell’ambito dei servizi di distribuzione di giornali nel comprensorio volesse imporsi nel settore e per questo avesse già minacciato la ditta.
Tradotto nel carcere di Siano dovrà espiare tre anni di reclusione.