Decine di sedie vuote piazzate davanti al palazzo municipale di Crotone e una sfilata silenziosa lungo via Vittorio Veneto. Si è svolto così il sit-in di protesta cui stamattina hanno preso parte i titolari di imprese di ogni settore, e organizzato su iniziativa delle associazioni di categoria Ance, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Fenimprese.

L’obiettivo quello di chiedere chiarezza sulla riapertura delle attività commerciali da lunedì prossimo e, soprattutto, maggiore dialogo con le imprese. L’incertezza sulle regole da seguire, infatti, crea nervosismo ed ansia tra i commercianti che temono anche di subire sanzioni. Una delle principali richieste, che arriva dalla categoria della ristorazione, riguarda l’occupazione del suolo pubblico: anche averlo gratuitamente come dispone il Dpcm “Rilancia Italia” non soddisfa le esigenze degli imprenditori che, invece, chiedono di poter ampliare lo spazio concesso. Questo permetterebbe loro di compensare, con qualche tavolino in più, le perdite che il distanziamento sociale causerà.

«Questa manifestazione - spiega il presidente della Camera di Commercio, Alfio Pugliese - è indirizzata al Comune di Crotone sia rispetto alla programmazione dei progetti finanziati e da attivare come Antica Kroton, Agenda urbana e lavori pubblici, sia rispetto alla rimodulazione delle royalties a favore delle imprese crotonesi». Le imprese chiedono, infatti, che le royalties per l'estrazione del metano devolute ai comuni costieri del crotonese vengano girate alle aziende come forma di sostegno.