VIDEO | Le poche famiglie che hanno mandato i figli a scuola negli ultimi giorni lamentano classi gelide. Colpa di impianti vecchi e spesso non a norma, fa sapere il Comune, che però assicura di intervenire per tempo
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Lezioni al freddo per settimane. Anche quest’anno si è ripresentato puntuale il problema dell’assenza di riscaldamento in quasi tutte le scuole di Crotone. Un disagio che è stato avvertito anche durante la sospensione della didattica in presenza, prevista dall’ordinanza del sindaco Vincenzo Voce, poi sospesa dal Tar, che ha imposto il ritorno in classe. E quei pochi bambini, tra cui quelli con bisogni educativi speciali, che hanno frequentato le lezioni prima della chiusura per le festività natalizie, hanno trovato aule gelide.
Genitori preoccupati per il rientro a gennaio
Una questione che Alessia Sisca, presidente del Consiglio dell’Istituto comprensivo “Rosmini”, avendo raccolto le segnalazioni di alcune famiglie, ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale. «Purtroppo non è un problema degli ultimi giorni» spiega la donna, che è anche presidente dell’associazione di volontariato Diversi ma Uguali Kr, che si occupa di bambini con disabilità. La situazione crea apprensione nei genitori «soprattutto per il rientro del 7 gennaio, qualora si potrà rientrare. Ci auguriamo che si possa prendere in esame e risolvere in maniera tempestiva questa criticità».
Il Comune sta intervenendo
L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Ugo Carvelli, ammette che l’ente è intervenuto in ritardo sulla questione, per via dell’emergenza alluvione, che ha impegnato totalmente l’amministrazione. «Ci eravamo messi al lavoro a novembre – ci dice - ma poi i lavori di somma urgenza legati al maltempo hanno distolto l’attenzione dalla questione riscaldamenti».
«Da una ricognizione fatta sugli impianti – aggiunge Carvelli - abbiamo rilevato parecchi problemi di sicurezza: per alcuni è stato possibile avviarli nella situazione in cui si trovavano, altri necessitano invece di una messa a punto».
A gennaio aule riscaldate?
Sta di fatto, che a ridosso della chiusura per Natale, solo 4 scuole su una trentina avevano i riscaldamenti accesi. Il Comune aveva emanato anche un bando per la manutenzione degli impianti di riscaldamento ma è andato deserto, così l’ente ha coinvolto i tecnici comunali. Gli operai, garantisce Carvelli, sono già al lavoro per risolvere problemi e criticità «nella speranza che è quasi certezza di poter avviare gli impianti entro l’inizio delle attività scolastiche di gennaio».