I dipendenti si sono astenuti dall'effettuare la raccolta dopo il mancato nuovo accordo richiesto: il sindaco Voce ha incontrato questa mattina il management della società
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A Crotone è uno sporco lunedì mattina, dopo il caos improvviso della domenica con lo “sciopero fantasma” dei lavoratori Akrea, che si sono astenuti dall’effettuare la raccolta dei rifiuti vista la decisione, di non tutte le sigle sindacali aziendali, di dimostrare come sia concreta la minaccia di fermarsi le domeniche ed i festivi.
Botta e risposta | Caos rifiuti a Crotone, Akrea sospende la raccolta e il sindaco Voce concede agli esercenti conferimenti speciali
La discutibile e per nulla preannunciata protesta è “motivata” dalla mancanza di un accordo soddisfacente sul futuro: si è infatti proceduto al prolungamento del vecchio accordo con la partecipata al 100% fino a dicembre 2023, anziché sottoscriverne uno nuovo, così come era stato richiesto, con conseguente ridimensionamento dei servizi dati in carico dal Comune alla partecipata - come quello della cura del verde pubblico trattenuto - da gennaio scorso.
Così come sembra oramai confermato che è lo stesso presidente di Akrea, l’ingegnere Antonio Bevilacqua nominato dallo stesso Voce solo un anno fa, a “recriminare” nei confronti del Comune la mancata erogazione dei corrispettivi che hanno permesso ad Omnitec di diramare un atto di invito e diffida, con intimazione in mora e richiesta di danni da ritardato pagamento di poco meno di un milione di euro. Non a caso una messa in mora (per la fornitura di 23 automezzi utilizzati per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata) recapitata oltre che ad Akrea, anche a Comune e Regione da parte di Omnitec.
Il sindaco ha intanto interessato il prefetto per i precetti (visto che si tratta comunque di una sospensione di un servizio pubblico essenziale) ed ha concesso agli esercenti di conferire nell’indifferenziato nell’immediatezza di ieri, anche perché, soprattutto zona lungomare, lo spettacolo non è certamente dignitoso, anche in considerazione dell'arrivo dei turisti.
Questa mattina, Vincenzo Voce assieme a vice sindaco ed assessore al Bilancio ed alle partecipate, ha chiamato a rapporto il management di Akrea con a capo il presidente Antonio Bevilacqua; il confronto ancora in corso ha come sfondo le considerazioni della nascente(?) Arrical, che pochissime certezze offre a livello regionale. Ed intanto cittadini ed i pochi turisti rischiano di essere travolti da festivi che puzzano di scaricabarile.