I ragazzi sono entrati tutti a scuola, anche quelli che avrebbero dovuto seguire le lezioni da remoto, ma senza aprire libro: chiedono che il problema venga risolto
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Tutti in classe, alle 8.00 invece che alle 9.40, ma senza seguire le lezioni. È la protesta pacifica messa in atto questa mattina dagli studenti del liceo artistico e dell’istituto tecnico del Pertini-Santoni di Crotone (sezione distaccata di Via Gioacchino da Fiore) per chiedere l’attivazione di una linea internet adeguata allo svolgimento della didattica a distanza. Stamani, in aula, si sono così presentati tutti, sia i ragazzi per i quali oggi era prevista l’attività in presenza, sia quelli che invece avrebbero dovuto seguire le lezioni da remoto, a casa. In tutto, a protestare, sono state 21 classi. Nessuno però ha aperto libro.
«Siamo privati del nostro diritto allo studio» ci dice una studentessa del liceo artistico, lamentando le difficoltà che si sono registrate con la Dad a causa dell’inefficienza della linea internet dell’istituto scolastico, che non permette di seguire con regolarità le lezioni da casa. A volte va a singhiozzo, altre volte non ci si riesce proprio a collegare. Una situazione che ha portato gli studenti all’esasperazione: «Così perdiamo giorni di scuola». Ma non è tutto. Tra gli studenti dell’istituto, ci sono diversi pendolari, provenienti dal circondario che lamentano anche i disagi con i nuovi orari: «Entriamo in classe alle 9.40 ed usciamo alle 14.40, ma non arriviamo a casa prima delle 17:00». Studiare diventa così ancor più difficile, spiegano.
Insomma, tra gli studenti c’è voglia di normalità: tutti in classe e con i soliti orari. Ma su questo, per ora, nessuno potrà accontentarli. Per la linea internet, invece, la dirigenza scolastica pare abbia preso atto delle lamentale dei ragazzi e stia lavorando per risolvere il problema.