Cani e suini allevati in una struttura fatiscente, tra fango ed escrementi e senza cibo o acqua. Li hanno scoperti i carabinieri forestali di Crotone nel corso di un controllo in località Iannello, all’interno di un ricovero di fortuna di proprietà di un allevatore, che è stato denunciato per maltrattamento e diffusione di malatie infettive.

In particolare, durante il sopralluogo i militari hanno rivenuto 12 cani di razze varie più 8 cuccioli nati da poco. Solo quattro di essi era dotati di microchip identificativi. I cani, al momento dell’accertamento non avevano tutti acqua e cibo a disposizione. Nella stessa struttura, anche 18 maiali, di cui 6 lattonzoli.

Tutti i box dell’allevamento, realizzati con reti metalliche lamiere arrugginite e materiali di fortuna, erano fra di essi contigui. Erano privi di pavimentazione e si presentavano con fango misto a escrementi, tanto da rendere non agevole la pulizia e la disinfezione. Alcuni cani, nonostante il pochissimo spazio a disposizione, erano finanche legati alla rete metallica limitando ulteriormente i movimenti.

Il personale del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, fatto intervenire sul posto, ha accertato il maltrattamento degli animali. I suini, inoltre, erano in stato sanitario sconosciuto, privi di dichiarazione di provenienza in un allevamento non registrato, per questo sono stati posti sotto sequestro sanitario con restrizioni alla movimentazione.

I cani, eccetto quelli dotati di microchip, sono stati affidati ad un canile sanitario, mentre i suini sono stati consegnati in custodia all’allevatore, che è stato denunciato per maltrattamento di animali. Si sta accertando, inoltre, se siano state diffuse malattie infettive. All’uomo, saranno irrogate anche sanzioni amministrative per le diverse violazioni di carattere sanitario.