La polizia ha arrestato due presunti scafisti accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Gli immigrati sono stati trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto
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Non si fermano gli arrivi su queste coste di imbarcazioni con a bordo centinaia di extracomunitari da porre in quarantena. Infatti, intorno alle ore 6.00 odierne, al porto di Crotone è giunta, scortata da personale della capitaneria di porto, una imbarcazione a vela di circa 15 metri con a bordo 127 cittadini extracomunitari (69 maschi adulti, 21 donne, 37 minori, di cui 4 non accompagnati), provenienti da Iran, Iraq, Siria e Palestina, nonché 1 moldavo e 1 russo.
Alle operazioni di sbarco al porto di Crotone è intervenuto il funzionario di turno della locale questura, personale dell’ufficio immigrazione, della squadra mobile, della polizia scientifica, dell’U.p.g.s.p., della guardia di finanza e della croce rossa, tutti muniti di sistemi di protezione individuale.
Dopo un primo screening sanitario nel porto e la prima identificazione i migranti sono stati condotti da personale della Questura al Regional Hub “Sant’Anna” di Isola Capo Rizzuto.
Personale della squadra mobile e della capitaneria di porto, all’esito delle attività investigative condotte congiuntamente, hanno proceduto, all’arresto in flagranza di reato di C.D., moldavo, classe 1993, e di I.D., russo, classe 1984, perché ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Terminati gli accertamenti di rito, i due soggetti, su disposizione del pm di turno della procura della Repubblica del Tribunale di Crotone, sono stati trasferiti nella casa circondariale cittadina.