Un tavolo di lavoro per affrontare con concretezza e decisione la grave situazione determinata dal fenomeno dell'erosione costiera che da anni affligge la costa occidentale calabrese e che ora ha raggiunto livelli di oggettiva insostenibilità. E' quanto deciso questa sera dai rappresentanti dei comuni del Tirreno cosentino e dell'alto catanzarese nell'incontro tenutosi nella sede comunale cittadina e voluto dal sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino. L'iniziativa del primo cittadino nepetino arriva a poche ore dall'ennesimo crollo della corsia Sud della Ss 18, all'altezza del confine tra i comuni di Nocera Terinese e della stessa Amantea, che sta comportando la limitazione del traffico veicolare ad una sola corsia, regolato da impianto semaforico, e alla interdizione della stessa statale al traffico pesante.

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I sindaci e le rappresentanze dei comuni presenti (Nocera Terinese, Cleto, Serra d'Aiello, Aiello Calabro, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Longobardi, San Lucido, Falconara, Paola e Amantea) denunciano i gravissimi disagi alle popolazioni interessate che l'attuale situazione, nonostante il celere intervento di Anas, volto al recupero del crollo e della messa in sicurezza del tratto interessato dallo smottamento, e ritengono la situazione allarmante. Fanno fronte comune affinché il lungo tratto di costa coinvolto sia destinatario, in un contesto di priorità assoluta, di un intervento organico e strutturale di difesa, anche recuperando studi e progetti elaborati nel passato e che se finanziati potrebbero accorciare di molto i tempi di realizzazione. La Ss18, affermano gli stessi sindaci, costituisce, fatto salvo il tratto autostradale regionale, l'unica grande arteria che collega il Nord e il Sud del Paese.

L'eventuale totale interruzione della stessa provocherebbe, per altro, il completo isolamento di una grande area dalle spiccate vocazioni turistiche, imprenditoriale e commerciali, con conseguenze drammatiche sul piano economico e sociale. Interpretando le forti preoccupazioni delle popolazioni amministrate, i sindaci fanno anche riferimento alla necessità inderogabile di assicurare costantemente gli interventi dei mezzi d'emergenza, quali ambulanze, forze dell'ordine, vigili del fuoco e quant'altro.
Nelle prossime ore i primi cittadini intervenuti e gli altri che pur non presenti hanno già assicurato il loro sostegno, diffonderanno un documento unitario nel quale oltre all'istituzione di un tavolo di lavoro permanente con sede ad Amantea, chiederanno il coinvolgimento urgente delle massime autorità istituzionali provinciali, regionali, e alla stessa deputazione calabrese .