Ultime speranze

Abramo Customer Care, corsa contro il tempo: prossima tappa a Roma per provare a salvare mille posti di lavoro

Lo ha riferito l'assessore Calabrese confermando una «proroga in attesa di una soluzione definitiva». Nulla di fatto invece per i tirocinanti di inclusione sociale: si lavora alla riduzione del bacino

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di Luana  Costa
25 luglio 2024
16:25

Il prossimo 5 agosto è stato fissato un incontro al ministero del Lavoro per discutere e affrontare la vertenza della Abramo Customer Care, data che si pone però a ridosso della scadenza dell'amministrazione straordinaria dell'azienda: il 7 agosto. Lo ha anticipato l'assessore al Lavoro della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, a margine della presentazione di una iniziativa questa mattina in Cittadella. 

«Stiamo monitorando - ha aggiunto il componente di giunta -. Auspichiamo di risolvere positivamente perché mille posti di lavoro in Calabria per noi sono fondamentali». La convocazione a Roma è il frutto di un duplice impegno assunto dallo stesso presidente della Regione a seguito di una serie di interlocuzioni con le organizzazioni sindacali al fine di trovare una soluzione a due delicate vertenze che potrebbero portare alla perdita del posto di lavoro ad un bacino di oltre 5mila lavoratori


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La Abramo Customer Care, appunto, sulla quale l'assessore ha garantito «il massimo impegno. Sappiamo che ci sarà una proroga in attesa della soluzione definitiva. Da qui a fine anno riteniamo di poter dare il nostro contributo volto alla risoluzione della crisi della Abramo». Sul fronte dei tirocinanti di inclusione sociale, invece, una data per un incontro romano non è stata ancora fissata. «C'è un confronto costante con il ministero della Funzione Pubblica e con il ministero del Lavoro» ha assicurato Calabrese il quale ha informato sulla formazione di «una task force regionale con alcuni dirigenti e il vicecapo di gabinetto».

«Stiamo lavorando ad una serie di ipotesi per ridurre il bacino e creare occupazione - ha chiarito - ma non è facile». Tra le ipotesi avanzate dal sindacato in sede di confronto vi è, infatti, quella di ridurre il bacino che conta circa 4mila lavoratori impiegati nelle pubbliche amministrazioni con la formula del tirocinio. Almeno 865 coloro i quali potrebbero essere accompagnati alla pensione - secondo alcune proiezioni effettuate dai sindacati -, altri 150 da reimpiegare nel settore sanitario con profilo amministrativo.

Giornalista
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