Il professionista lametino Gianluca Careri, secondo l’accusa, avrebbe fornito al presunto capo cosca Antonio Miceli elementi di indagine
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E’ stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, l’avvocato lametino Gianluca Careri accusato nell’ambito dell’inchiesta Crisalide di avere divulgato informazioni relative a un processo penale. Il pm Elio Romano aveva chiesto uno anno e quattro mesi di carcere ma le accuse a carico di Careri, difeso dall’avvocato Francesco Gambardelle, sono cadute.
La vicenda riguarda alcune presunte informazioni che Careri avrebbe fornito al presunto reggente della cosca Torcasio Antonio Miceli e inerenti un procedimento penale riguardante Piero De Sarro e Luigi Vincenzini. Entrambi coinvolti nell’operazione Crisalide, ma il primo ancora sotto processo e il secondo condannato. Secondo alcune intercettazioni telefoniche tra Miceli e Careri, il primo avrebbe fatto pressioni sull’avvocato affinchè De Sarro e Vincenzini, seguendo le indicazioni impartitegli, lo nominassero legale di fiducia ma, soprattutto, avrebbe chiesto al legale informazioni sul processo. Accuse poi cadute con l’assoluzione con formula piena del legale.
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