In totale sono 810 i positivi in tutta l’area dello jonio cosentino, 590 dei quali nella città del Codex
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Curva epidemica in flessione dopo l’esplosione di contagi delle ultime settimane: ieri la città di Corigliano-Rossano ha contato 17 positivi. Non è da escludere, tuttavia, che tale esito sia suscettibile di mutamenti a causa di problemi di comunicazione della linea internet tra gli uffici dell’Asp di Cosenza. In totale i casi attivi sono 590. Nell’intera area jonico-cosentina sono 810 i pazienti colpiti dal coronavirus. Sono solo alcuni dati forniti dal responsabile del servizio di igiene e prevenzione dell’Asp di Cosenza – Distretto di Rossano – Martino Rizzo.
Il tracciamento dei casi
Il sistema, come nel resto d’Italia, si conferma vulnerabile, soprattutto in materia di tracciabilità e di attendibilità dei tamponi. Giungono notizie secondo le quali nel giro di 48 ore il Laboratorio di Microbiologia abbia processato su uno stesso paziente due tamponi con esito opposto. E gli episodi si sarebbero ripetuti in più circostanze. C’è da sottolineare che il personale del Laboratorio dello spoke di Corigliano-Rossano è sottodimensionato, tant’è che nei giorni festivi sospende le attività nonostante la gran mole di lavoro derivante dall’enorme richiesta e dal numero elevato di pazienti sospetti covid che giungono in pronto soccorso. Considerato il consistente carico di lavoro cui è sottoposto il Laboratorio di Microbiologia, va da sé che andrebbe potenziato con figure professionali (biologi) che l’Asp di Cosenza ha, invece, pensato di inviare nei presidi che hanno respinto l’ipotesi di accettare il polo Covid.
Il problema della tracciabilità quantitativamente soffoca le attività di laboratorio, che riesce a processare fino a 300 tamponi al giorno, con tutte le difficoltà riscontrate negli ultimi giorni a causa dell’esaurimento dei reagenti. La gestione dei tamponi, per alcuni versi, si è trasformata in un business. Troppi gli interessi in gioco tra pubblico e privato. Test rapidi vengono effettuati anche in laboratori privati e in studi medici al costo di 50/60 euro.