Scaduti da oggi i 180 giorni fissati per giustificare il mancato adempimento all'obbligo vaccinale dovuto a motivi sanitari
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Scattano a partire da dicembre le sanzioni, da 100 euro, anche per gli over 50 che non hanno fatto il vaccino anti Covid. Le regioni con le maggiore percentuali di over 50 che non hanno adempiuto all'obbligo vaccinale, rispetto alla popolazione del proprio territorio, sono Friuli, Calabria e Abruzzo.
La sanzioni scattano perché sono scaduti i termini fissati per giustificare il mancato adempimento all'obbligo vaccinale dovuto a motivi sanitari, come ad esempio l'aver contratto il Covid in quel periodo.
A nulla è servito dunque il tentativo della Lega, che ha provato a congelare le sanzioni fino al 30 giugno presentando ieri un emendamento al decreto sui rave party. Calcolando però male i tempi: il provvedimento arriverà solo il 12 dicembre all’aula del Senato per poi tornare alla Camera prima di essere convertito in legge.
Troppo tardi, dunque, per dare seguito agli annunci dei mesi passati: il congelamento alla prossima estate non ha trovato spazio né nell’emendamento al decreto Aiuti ter, nè all’Aiuti quater, e nemmeno in una delle sanatorie incluse nel pacchetto fiscale della manovra. Dietro questo immobilismo - ipotizza l'edizione online de La Stampa -, potrebbero esserci ragioni politiche, con una premier che deve aver preferito evitare accuse di revisionismo sul Covid proprio mentre il ministro della Salute Schillaci si appresta ad avviare il rilancio della campagna vaccinale. Oppure motivazioni burocratiche, legate a una minoranza che ha già ricevuto e pagato gli avvisi di contestazione e che avrebbe dovuto essere risarcita per non creare una disparità di trattamento. Cancellando retroattivamente un obbligo sancito per legge, e creando così un problema giuridico e costituzionale.